898 miliardi di euro sono una cifra colossale. Le piccole e medie imprese dovrebbero fare quindi salti da canguro, le loro sofferenze finanziarie sono finalmente finite. E presentarsi in banca per un fido, un prestito temporaneo, un piccolo finanziamento, per pagare Equitalia, per dare le tredicesime almeno un mese dopo. Mi pare di vederli, partite iva, capi azienda, piccoli proprietari, allegri come un italiano in gita, correre agli sportelli di Unicredit, IntesaSanPaolo, Monte dei Paschi di Siena, che insieme hanno prelevato circa 35 miliardi dalla BCE a gennaio, per vedersi il solito gentile rifiuto con il solito untuoso sorriso di compatimento. I soldi (nostri) le banche ovviamente se li tengono. Qualcuno ne dubitava? Le banche li investiranno in titoli di Stato, che le remuneranno con il 6/7%, e per coprire investimenti sbagliati che le hanno lasciate senza liquidità. I nostri soldi (la BCE è solo un tramite) serviranno quindi a far guadagnare senza alcun rischio le banche e a piazzare titoli pubblici senza valore. Nel frattempo le aziende chiudono, le persone sono licenziate, le famiglie perdono le case perché non riescono a pagare le rate del mutuo, gli imprenditori si suicidano.
Se invece che alle banche italiane il prestito all'1% per tre anni, che si aggirerà alla fine a circa 100 miilardi (nella prima rata hanno prelevato circa 50 miliardi) fosse stato erogato alle imprese l'Italia sarebbe già ripartita. Caro Rigor Mortis, a quando la liberalizzazione delle banche italiane, tra le più care d'Europa? L'Italia fallisce mentre i banchieri brindano.
Guarda i risultati.
ancora una volta vedo che non sono il solo ad essere contro l'europa,l'euro, i politici......magra consolazione!
ancora una volta vedo che non sono il solo ad essere contro l'europa,l'euro, i politici......magra consolazione!