domenica 11 novembre 2012

a.
Nel nome della spending review il governo Monti si accinge a tagliare altri 7400 posti letto. Quello che rimane del sistema sanitario nazionale viene smantellato, giorno dopo giorno, dal governo reazionaio e ultraliberista di Mario Monti, grazie alla complicità dei tre partiti di maggioranza: PD-UDC-PDL (poi uno si chiede il perché del successo del Movimente Cinque Stelle: chissà perché?).


Mi chiedo, se proprio si vogliono reperire fondi, perché il premier nominato Mario Monti non faccia un accordo, come ha fatto il governo di centro destra tedesco, con la Svizzera per un prelievo forzoso dei capitali anonimi italiani (non quelli legalmente depositati, ma quelli anonimi fuggiti al fisco italiano) presenti nelle banche Svizzere. Basterebbe una tassa del 30% (sempre meno di quanto pagano gli italiani che onestamente pagano le tasse in Italia) per avere un gettito di 35/40 miliardi di euro. Caro Professore, perché non tassa quei capitali? Sono soldi che ci spettano e che stanno fuggendo al fisco italiano. Avete tagliato 300 milioni di euro per l’assistenza sanitaria ai malati gravi perché bisogna reperire fondi e là in Svizzera, oltre le Alpi, ci sono, pronti ad essere prelevati, ben 35/40 miliardi di euro (mica spiccioli): perché non prelevarli e restituirli agli italiani e magari, grazie a questo, abbassare le tasse che i cittadini e i piccoli imprenditori e commercianti da sempre pagano? Perché no?


Si è fatto un giro nel paese? Ha parlato con i piccoli imprenditori e commercianti (l’ossatura economica di questo paese) per capire che stanno muorendo per colpa di una politica reazionaria e ottusa? Riesce a parlare, oltre con i CdA della banche, i membri del gruppo Bildeberg, i membri della Commissione Trilatera e i CdA della Goldman Sachs, anche con i piccoli commercianti e gli imprenditori? Lo so che Lei è al governo per tutelare gli interessi delle banche e dall’alta finanza internazionale e che non è stato votato dai piccoli imprenditori, dai piccoli commercianti, dai dipendenti e dagli operai. Lo so bene, caro Monti, ma dovrebbe anche provare a tutelare anche gli interessi del 99% degli italiani, visto che governa in nome e per conto degli italiani. Non crede?


E poi, mi permetto di chiederle, cosa sta aspettando a tassare, come ci chiede l’Unione Europea, gli immobili adibiti ad uso commerciale della Chiesa? si guadagnerebbe qualche altro miliardo di euro e si eviterebbe di pagare una multa all’EU. Come ben sa, infatti, l’Europa ci chiede di emanare, entro il 31 dicembre 2012, i decreti attuativi che impongono il pagamento dell’Imu per i locali a uso commerciale della Chiesa. Perché oltre a non incassare i soldi dobbiamo anche pagare la multa? Perché questa duplice ingiustizia?


E poi, cosa sta aspettando a tagliare l’acquisto di qualche aereo da guerra f35 (in tutto ci costano 20 miliardi di euro) e destinare quei soldi alla scuola, all’Università, alla ricerca e alla creazione di nuova occupazione e nuove imprese? Cosa sta aspettando a tagliare le pensioni d’oro (persone come Amato, solo un esempio, prendono più di 1000 euro al giorno) cosa che frutterebbe all’Italia circa 7 miliardi di euro? Cosa aspetta? Quei soldi sono degli onesti cittadini di questo stato, che si sentono traditi e abbandonati e che in Lei avevano rimesso fiducia. Commercianti costretti a chiudere bottega perché le tasse superano abbondantemente il 50% e lei non muove un dito contro le pensioni d’oro? Perché, di chi ha paura? Quei soldi sono i nostri e se governa in nome e per conto degli italiani, come ha giurato di fare, quei soldi ce li deve restituire. Deve (è un dovere), non può (una possibilità). Ribadisco: deve! Perlomeno se governa per conto degli italiani.


Le chiedo cosa stia aspettando a tagliare i super stipendi di manager pubblici (mettendo una soglia massima di 300 mila euro annui, che non è pochissimo, ma ben 25mila euro al mese, più o meno quanto prende il presidente degli Stati Uniti che mi pare abbia qualche responsabilità in più di un manager di un’azienda pubblica italiana) facendoci risparmiare qualche altro miliardo di euro. Che aspetta? Cosa aspetta a tassare i grandi patrimoni piuttosto di spremere i poveri
pensionati, gli operai e i piccoli artigiani? Cosa aspetta?


Parliamoci chiaro, da quando è stato nominato (senza elezioni) al governo del paese, cosa ha fatto nell’interesse dell’Italia? Cosa? Cosa ha fatto oltre ad aver regalato 2miliardi di euro al Monte Paschi di Siena e qualche miliardo di euro alla Morgan Stanley (soldi che dovevamo, ma quanti soldi lo stato deve ai piccoli imprenditori e sinora non ha versato? Perché non pagare prima i debiti con gli onesti cittadini italiani, prima di saldare un debito con una banca d’affari, dove
accidentalmente lavora suo figlio, che specula sugli stati e agisce come strozzino?) Cosa sta facendo da quando è stato nominato, oltre ad aver modificato l’art.18, tagliato le pensioni minime, aumentato le accise sulla benzina, aver introdotto l’IMU e l’aver tagliato i finanziamenti alla scuola pubblica destinandoli a quella privata che per il 90% sono in mano alla Chiesa?


Parliamoci chiaro e senza retorica: cosa sta facendo, da quando è al governo, oltre ad aver tolto i fondi per i malati gravi, aver insistito con l’inutilità della TAV e aver addirittura riesumato il ponte sullo stretto di Messina? I meno attenti diranno, sì ma ha messo a posto i conti dello stato. Di quali conti stiamo parlando? Il debito pubblico, dati alla mano, è aumentato da quando Monti è al governo, lo spread (qualsiasi cosa voglia dire) è sempre lì, gli italiani sono più poveri di prima, molte piccole e medie aziende sono fallite e l’Italia è in recessione. La legge anticorruzione che, forse, dopo un anno forse sarà approvata è semplicemente ridicola e corruttori, corrotti e chi ha truffato la pubblica amministrazione potrà continuare a sedere nei banchi del parlamento e fare le leggi in nome e per conto degli italiani. La corruzione, le ricordo, ci costa, secondo i dati della corte dei conti, ben 60 miliardi di euro l’anno.


A fine anno arriverà un’altra mazzata per le famiglie italiane. Chi esalta Monti dice: sì ma ora all’estero ci rispettano? Di chi stiamo parlando quando parliamo di “estero”? Delle banche estere? Sì è vero, ora rispettano Monti, non gli italiani, perché ha un interlocutore privilegiato. È vero, ci rispetta la Troika, quella che ora affama la Grecia e che impone misure liberticide. Ci rispettano i consigli di amministrazione delle grosse multinazionali pronte a comprarsi i beni dello
Stato che Monti mette all’asta. Se è di questo rispetto che state parlando, va bene. Ma io guardo alle famiglie che sono sempre più povere; guardo ai giovani, il cui tasso di disoccupazione è ai massimi storici; guardo ai pensionati che non arrivano a fine mese; guardo alle imprese che chiudono, ai piccoli commercianti con un fisco assassino; guardo a tutte le vertenze sindacali aperte e guardo al divario tra ricchi e poveri che in questo paese cresce pericolosamente.


Guardo a tutto questo e mi chiedo: per conto di chi governa Mario Monti?


venerdì 21 settembre 2012

SOCIETà DELLA SALUTE, ENNESIMO CARROZZONE .



martedì 18 settembre 2012

Società della salute: tutti a casa?


Torniamo a scrivere di Sanità senesota, con una domanda di quelle un pochino impertinenti: alzi la mano chi abbia compreso fino in fondo cosa è la fantomatica Società della salute! A che cosa diavolo serve, dal punto di vista del cittadino comune e del paziente medio?
In tempi di spending review, pare che verrà fatta fuori a breve. Ma ci voleva la scure del Governo nazionale, per farlo (se verrà fatto)? I servizi sociali, quelli sono già di pertinenza dell'Asl e del Comune (quelli sopravvissuti alla rapacità castista, si intende). Boh, davvero non si capisce, e tocca stare a sentire i soliti maldicenti che dicono che questa Società è una sorta di carrozzone per amministratori locali da sistemare. In rigida lottizzazione precrisi tra monaciani e ceccuzziani, tra l'altro. Sotto l'egida della first lady toscanota, alias dottoressa Benedetto, fino ad un anno fa a capo dell'Asl 7.
Subito sotto il Direttore Lucilla Romani, nel gotha della suddetta Società troviamo tale Vanessa Bastrenghi, assistente sociale fortemente sponsorizzata proprio dall'ex Direttore generale dottoressa Benedetto in Rossi. Incidenter tantum, la suddetta Bastrenghi fa parte, dal 2008, della segreteria politica del Pd di Sinalunga (di cui domina è Rosaria Bindi, si presume). Mi sia concessa la battutina maschilista: la Bastrenghi, almeno, in foto pare decisamente meglio dell'omofoba chianina....

I pezzi forti, però, sono altri: per esempio Susanna Pioli (carriera aslina di quelle al neutrino, cui un maligno lettore accennò nei commenti dell'articolo dell'11 novembre 2011, e sulla quale magari si tornerà), incidentalmente vicesindaco di Castel del Piano (indovinate il partito), perchè noi siamo sempre per la politica fuori dalla Sanità; per esempio Lorenzo Brenci, ex Segretario comunale dei diesse, ex Consigliere comunale sotto il Cenni prima ed il Ceccuzzi poi (sul quale Lorenzo l'eretico, in modo del tutto fazioso, soprassederà, stante il sodalizio contradaiol-liceale-calcistico...).

C'è infine il pezzo grosso grosso: Fiorenza Anatrini, sempre più assomigliante al Ministro Fornero. Della quale Fiorenza Anatrini, l'eretico aveva perduto le tracce: pensavo fosse andata a difendere i diritti delle donne oppresse lungo lo Zambesi, giù nell'Africa meridionale; villaggio per villaggio, tenda per tenda; ovvero a parlare del welfare senesota in qualche convegno ad hoc nel nord Europa (ovviamente andando ad insegnare ai nordici, non ad imparare da loro). Invece niente: era (è) lì, proprio lì, alla Società della salute, e guai a chi la tocca!
Anche lei, quasi nessun rapporto con la politica: prima la Figc (segretaria provinciale dal 1980 al 1982, regionale dall'82 all'84), in seguito nella segreteria nazionale (perdinci!) dal 1985 al 1987. Poi Consigliere provinciale, Consigliere comunale sotto il barbuto Piccini, dipoi Presidente del Campansi. Non è finita qui: Assessore provinciale al welfare e pari opportunità (ti pareva) nel primo mandato Ceccherini; last but not least, dal 2009 membro della Deputazione generale della Fondazione Mps, in rappresentanza del volontariato (ti pareva).
A parte al dopolavoro ferroviario ed alla bocciofila della Tuberosa, dunque, ha avuto o ha incarichi ovunque, da più di trent'anni a questa parte.
Poteva mancare qualcosa nella salute? Come dice sempre l'eretico citando un immortale adagio popolare, la salute prima di tutto. Nel caso dell'Anatrini, dopo parecchio altro...

martedì 31 luglio 2012

da facebook di guido da un piccolo pensiero diversi commenti
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    • Giovanni Tancini Sie... una festicciola del genere se la faceva scappare....
      sabato alle 8.28 · · 1
    • Centro Sinistra Pienza Monticchiello a quest'altre a rappresentare l'italia mandiamoci grillo...
      sabato alle 8.50 ·
    • Guido Giannetti almeno grillo pagherebbe con i suoi soldi e farebbe fà du risate, il Sig.Presidente Napolitano che oltre ad una schiera di maggiordomi porta anche il figlio(domanda legittima : chi paga?) risposta : sicuramente pagano quelli che hanno pagato imu 1°casa, riforma delle pensioni ,esodati,riforma del lavoro, e via dicendo. un quiirinale che costa 4 volte la regina d'inghilterra(a proposito) e 4 volteil presidente francese, aveva perfino gli adetti a rimette gli orologi.....................................
      sabato alle 13.54 ·
    • Centro Sinistra Pienza Monticchiello in fin dei conti nn sarebbe male farcelo andare sul serio grillo sul seggiolone, giusto per avere una controprova, a pienza la lista civica si sta solo adesso rendendo conto cosa vuol dire amministrare un comune, e molti non vedono l´ora che il loro mandato finisca il piu´presto possibile...
      domenica alle 22.43 ·
    • Guido Giannetti occhio se ci và il movimento 5 stelle (parlo del governo ,non di un comune di 2300 abitanti, che se non ha un sindaco pd ,in toscana, viene isolato da regione,prov.e dai comuni pd limitrofi,quindi nei fatti impossibilitato a governare bene). occhio dicevo perchè tante poltrone potrebbero saltare, certo nessuno ha la bacchetta magica, ma il buon senso si ! qualche esempio? spese militari 24 miliardi all'anno,bastava ritirare le truppe da tutte le guerre,come hanno fatto tutte le grandi nazioni europee tranne gb ed italia, dimezzando così le spese e dimezzando l'imu(1°trance 10miliardi di imu), trovare altri 14miliardi per sanità e/+o scuola? basta non comperare 14 miliardi di cacciabombardieri atomici, trovare, altri 10 miliardi di euro all'anno? abolire enti di 2° livello come province,consorsi ,ato ,comunità montane(non mi dite che sono state abolite perchè gli è stato solo cambiato nome :unione dei comuni)consigli di amministrazione,presidenze varie,dimezzare stipendi privilegi,auto blu vitalizi a deputati senatori consigli regionali funzionari ecc,mandare tutti in pensione con l'inps dopo 40 ,ora 45 ,di lavoro vero, come tutti i comuni mortali,(ma che faranno mai per prendere 5/10/15 mila euro al mese??quando persone normali con 1500euro al mese campano ,per ora ,dignitosamente?).mettere un tetto alle pensioni , specialmente a quelle d'oro ,alle quali il pd ha dato un aiutino in parlamento (ricordate ?).un quirinale che ci costa 239 milioni di euro all'anno ,molto di più della regina d'inghilterra e del presidente francese insieme, non fare la tav, che da noi costa 4 volte al km più di quella francese,e che serve a poco o niente, così si sarebbe trovato una 25ina di miliardi all'anno senza mettere tasse. mi direte che è demagogia, l'unica risposta che i politici attuali sanno dare quando qualcuno prova a toccargli la poltrona, vedi consiglio regionale toscano che non ha i soldi per sanità,scuola o sociale ma ha stanziato 13 milioni di euro per premi ai funzionari(ma quanto saranno bravi sti funzionari che già prendono dai 50000 euro in sù all'anno), e soprattutto il cons.reg.emiliano che ha bocciato bipartisan emendamenti del m5s che chiedevano la devoluzione dei vitalizi regionali alle popolazioni terremotate. riflettete su questo programma perchè la gente comincia ad essere stufa di sole tasse .........................................
      Ieri alle ore 0.18 ·
    • Guido Giannetti dimenticavo: rimborsi milionari per i quotidiani (tranne il fatto quotidiano che non riceve contributi pubblici) es. 5 milioni all'unità, 2,5 milioni al foglio, altri milioni di euro all'avvenire ecc.,rimborsi milionari pe le spese elettorali (?),tasse esentate per banche e vaticano, scudo fiscale al 5% per chi ha portato soldi all'estero illegalmente, accordi non fatti con i paradfisi fiscali (svizzera in primis)...altro che 25 miliardi trovati ,oserei dire 30/35 miliardi..da stare bene tutti ,non solo pochi e furbi come adesso!
      Ieri alle ore 0.44 ·
    • Centro Sinistra Pienza Monticchiello allora siamo apposto...
      Ieri alle ore 11.59 ·
    • Guido Giannetti saremmo a posto......perchè fino a che ci saranno persone che non vogliono vedere e sentire ,fino a che ci saranno giornali di regime che danno solo informazioni dettate da ABC ....contenti Voi contenti tutti ,ed allora Voi che li votate avanti con le tasse,e dopo lìIMU,la rif.delle pensioni,del lavoro,il 1° aumento dell'iva dell'1%l'aumento dei tiket sanitari...., a quando il nuovo aumento dell'iva e nuove tasse???? per mantenere le guerre ,le caste, e le persone come penati pd,lusi pd ,,lombardo, formigoni ,genovese pd e tutti gli altri....................................................
      15 ore fa · Modificato ·

giovedì 12 luglio 2012

un partito serio come racconta di essere il pd prima di votare l'imu, la rif,delle pensioni degli operai,la rif. del lavoro,l'aumento dell'iva per ora al 21% ecc.ecc. doveva chiedere di :rittiraretutte le missioni militari,(solo l'italia continua ad essere al servizio degli usa) dimezzare le spese militari,24 miliardi di eurol'anno, sospendere l'acquisto dei caccia bombardieri atomici f35,14 milia...rdi in 4 anni, dimezzare le auto blu, abolire gli enti inutili di 2°livello come com.montane unione dei comuni,ato ,consorsi vari province (tutte) ecc,che costano 7 miliardi all'anno,dimezzare i costi del quirinale che costa il doppio dell'eliseo e 6 volte la regina d'inghilterra, diminuire i privilegi e vitalizi di politici nazionali,regionali, perovinciali ecc, mettere un tetto agli stipendi, gettoni ecc, dei funzionari ,manager,presidenti di aziende pubbliche o parapubblicche, far pagare le tasse al vaticano(invece napolitano và con il papa a sentire i concerti),fare l'accordo con la svizzera per stanare chi esporta illegalmente il denaro,come hanno fatto tanti altri stati europei, far prestare alle aziende il denaro dalle banche le quali prendono il denaro dalla bce all'1% e ci comprano i bot al 6%. purtoppo quello che differenzia il pd dal pdL ...è solo la L.Visualizza altro
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    • Guido Giannetti mettere un tetto alle pensioni d'oro, sopra i 6000 euro netti almese, ma cosa avrà mai fatto uno per prender 6000 euro almese?
      4 minuti fa ·

mercoledì 2 maggio 2012

il governo chiede collaborazione ai cittadini

Il governo chiede collaborazione ai cittadini per segnalare gli sprechi(???).
ma gli sprechi li conoscono bene, solo che li vogliono lasciareperchè gli sprechi sono loro,ifatti non toccheranno parlamento,quirinale e consulta.questi ci prendono in giro dalla mattina alla sera.
comunque gli voglio ricordare io alcuni puntidove risparmiare:
dimezzare i perlamentari,dimezzargli le indennità, abolire i vitalizi, pensionarli a 40 anni di lavoro come tutti (ora 42 per noi mortali),stessa cosa per i consiglieri e presidenti di regione,dimezzare i costi del quirinale (costa 6 volte la regina di inghilterra e 4 volte l'eliseo),abolire le province (solo i presidenti gli assessori e consiglieri costano 2,5 miliardi all'anno),abolire molti enti di 2°livello come ato,società della salute,comunità montane,com.montane mascherate da unione dei comuni,consorsi di bonifica ecc.(costo 7miliardi all'anno),ridurre del 75% le auto blu (sono circa 60000), ritirare tutte le missioni di  pace(guerra) costano 1,5 miliardi all'anno,ridurre le spese militari che sono 24 miliardi all'anno,non acquistare nuovi armamenti come aerei f35 costo14 miliardi. unire comuni sotto 5000 abitanti.tassare i soldi portati all'estero,ad esempio fare accordi con la svizzera come hanno fatto germania e francia. risparmio circa 30 miliardi all'anno,altro che imu 1° casa irpef ecc, ma qui fanno orecchie da mercanti.

lunedì 23 aprile 2012

de - equitalizzato


a Dopo i comune denuclearizzati, i comuni "de-equitalizzati". Forza Belluno! (Passate parola!)
"Il Comune di Calalzo di Cadore HA ESPULSO EQUITALIA DAL PROPRIO TERRITORIO, DICHIARANDOLO COMUNE DE-EQUITALIZZATO! Il nuovo Sindaco ha deciso di tornare ad occuparsi direttamente della riscossione dei tributi ordinari e della riscossione coatta, dando così la possibilità ai cittadini di recarsi in comune e discutere dell'eventuale situazione di difficoltà finanziaria. Questo piccolo Comune di 2.250 abitanti risparmierà ogni anno 20.000 euro! Esiste una legge, la 166/2011 che prevede che i Comuni possano non appoggiarsi a Equitalia!!". Renzo

sabato 21 aprile 2012

alcuni punti programma a 5 stelle


QUESTO E' IL PROGRAMMA DEL MOVIMENTO 5 STELLE.

Leggere attentamente le modalità d'uso, può nuocere gravemente alla salute(dei politici).

Programma.

L’organizzazione attuale dello Stato è burocratica, sovradimensionata, costosa, inefficiente.
Il Parlamento non rappresenta più i cittadini che non possono scegliere
il candidato, ma solo il simbolo del partito. La Costituzione non è applicata. I partiti si sono
sostituiti alla volontà popolare e sottratti al suo controllo e giudizio.
• Abolizione delle province
• Accorpamento dei Comuni sotto i 5.000 abitanti
• Abolizione del Lodo Alfano
• Insegnamento della Costituzione ed esame obbligatorio per ogni rappresentante pubblico
• Riduzione a due mandati per i parlamentari e per qualunque altra carica pubblica
• Eliminazione di ogni privilegio particolare per i parlamentari, tra questi il diritto alla pensione
dopo due anni e mezzo
• Divieto per i parlamentari di esercitare un’altra professione durante il mandato
• Stipendio parlamentare allineato alla media degli stipendi nazionali
• Divieto di cumulo delle cariche per i parlamentari (esempio: sindaco e deputato)
• Non eleggibilità a cariche pubbliche per i cittadini condannati
• Partecipazione diretta a ogni incontro pubblico da parte dei cittadini via web,
come già avviene per Camera e Senato
• Abolizione delle Authority e contemporanea introduzione di una vera class action
• Referendum sia abrogativi che propositivi senza quorum
• Obbligatorietà della discussione parlamentare e del voto nominale per le leggi di iniziativa
popolare
• Approvazione di ogni legge subordinata alla effettiva copertura finanziaria
• Leggi rese pubbliche on line almeno tre mesi prima delle loro approvazione per ricevere i
commenti dei cittadini.
paul krugman


Paul Krugman sull’euro come Beppe Grillo?

20/04/2012 - L'economista premio Nobel vuole la fine della moneta unica, secondo Repubblica. Ma...

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Il giorno dopo l’intervento shock di Beppe Grillo sulla fuoriuscita dell’Italia dall’euro e il ripudio del debito Repubblica riprende un editoriale di Paul Krugman, originariamente pubblicato dal NY Times, titolandolo “L’Europa può salvarsi se si libera dall’euro”. Una scelta molto forzata, visto che il pezzo originale si chiamava “Il suicidio economico dell’Europa”.
LA TESI DI KRUGMAN – Paul Krugman è un premio Nobel assurto a fama mondiale da quando ha iniziato a scrivere editoriali sul New York Times. Grazie alla sua attività pubblicistica Krugman è diventato il più autorevole intellettuale liberal degli Stati Uniti, posizione rafforzata dalla sua credibilità accademica in campo economico. Krugman rivendica la sua formazione keynesiana, ed è sempre stato critico con risposte economiche “liberiste” alla grande crisi iniziata con il crollo di Lehman Brothers. In particolare l’editorialista del NY Times ha sempre criticato le politiche troppo restrittive delle banche centrali, e la cosiddetta teoria dell’austerità espansiva – rivendicata spesso da Giavazzi e Alesina sul Corriere della Sera – che postula una ripresa economica basata su tagli di spesa pubblica. Krugman ritiene invece che sia necessario l’esatto contrario per colmare il gap di output causato dalla recessione. Una visione prettamente keynesiana che contesta l’impostazione ideologica che ha caratterizzato le politiche economiche degli ultimi decenni, anche quelle implementate in questi anni di Lesser Depression. Come sottolinea spesso Krugman, nel lungo periodo Keynes è sempre vivo.
LEGGI ANCHE: Grillo, il buffone del debito
L’ERRORE DI REPUBBLICA – E’ sicuramente vero che il premio Nobel per l’economia sia il primo, e più autorevole, esponente nel dare una legittimità alla fuoriuscita dall’euro come risposta alla crisi. Ma Krugman, nell’articolo intitolato “Il suicidio economico dell’Europa”, evidenzia in realtà un paradosso. Le politiche dell’austerità di marca tedesca, ovvero la Berlino di Angela Merkel e la Francoforte della BCE, sono così disastrose che condurranno l’Europa alla catastrofe. Ecco perché tanto vale ragionare anche su una fuoriuscita dalla moneta unica, che sarebbe ugualmente catastrofica, come nota con vis polemica l’accademico di simpatie democratiche. Krugman non è nuovo a prese di posizioni molto forti e provocatorie. Questo stile l’ha reso famosissimo, amato dai suoi fan così come disprezzato dai suoi detrattori. Anche con Obama l’editorialista del NY Times era stato molto critico, perché aveva aspramente contestato la sua proposta di stimolo economico, da lui giudicata come ampiamente insufficiente.
BCE ED EURO NEL MIRINO – Per valutare le critiche di Krugman bisogna inoltre anche considerare che l’economista ha criticato la formazione della moneta unica sin dalla sua nascita. Secondo lui l’euro non avrebbe potuto sopravvivere a contrazioni economiche molto marcate, perché si sarebbero ripetute le crisi dei paesi in via di sviluppo che avevano la loro valuta agganciata al dollaro. Per Krugman l’euro è una moneta troppo apprezzata per i paesi in crisi, che avrebbero bisogno di una svalutazione competitiva per rilanciarsi e aggiustare i loro prezzi reali ai livelli più bassi determinati dalla recessione. Questo non è possibile per l’area euro, e la strategia deflazionaria perseguita dall’austerità, soprattutto in fase di non crescita a livello mondiale, aumenta il costo reale del debito, una situazione di strangolamento dei paesi in crisi. La descrizione di Krugman si è oggettivamente dimostrata piuttosto corretta se si valuta quanto successo in Grecia o in Spagna.
QUALE ALTERNATIVA – Il premio Nobel per l’Economia ha sempre contestato la narrazione tedesca della crisi, ovvero che la recessione nell’area euro fosse stata generata da un eccesso di debito negli anni recenti. Una narrazione che è forse pertinente per l’Italia, ma che certo non vale molto per la Spagna, che fino al 2007 aveva raggiunto un avanzo di bilancio. Per Krugman sarebbe essenziale ridurre l’attuale deficit delle partite correnti all’interno dell’area euro, che favorisce gli Stati del Nord e penalizza quelli del Sud, tramite interventi pubblici che possano rilanciare la crescita nelle aree economicamente depresse. Un trasferimento di risorse tipico degli Stati Uniti e che caratterizzò il New Deal di Roosevelt. Altrettanto essenziale sarebbe per Krugman modificare i compiti della BCE, che non dovrebbe contrastare solamente l’inflazione ma stimolare anche la crescita e l’occupazione. Simili tesi sono riprese nel programma di François Hollande, mentre mancano in Beppe Grillo. La vera tesi dell’economista è dunque che senza una vera alternativa l’Europa rischia il crollo, e che per salvare l’intera costruzione della UE questa svolta si deve palesare velocemente.
LEGGI

venerdì 20 aprile 2012

euro ...misiione impossibile  (di beppe grillo)

Viviamo ormai per pagare gli interessi sul debito pubblico. E' una fornace in cui via via inceneriamo servizi sociali, nuove tasse, risparmi, case, diritti. Mentre alimentiamo questo roveto ardente ci impoveriamo. Più ci impoveriamo, più il debito aumenta e più aumentano gli interessi sul debito. Dopo sei mesi della cura Monti il debito pubblico è cresciuto e si avvicina ai 2.000 miliardi mentre l'occupazione è scesa e per questo, inevitabilmente, nel 2012 diminuirà bruscamente il gettito fiscale. Nel 2013 dovremo pagare oltre 100 miliardi di euro di interesse sul debito, circa un quarto dei 420 miliardi di tasse annuali. Ci stiamo avvitando come un aereo in picchiata per sostenere l'euro e pagare gli interessi accumulati dal Pdl e dal Pdmenoelle durante uno sciagurato ventennio.
A chi paghiamo gli interessi? Il debito pubblico è detenuto soltanto per il 14,3% da famiglie italiane. L'85,7% da banche, fondi e assicurazioni e altri investitori. Il 46,2% all'estero, in prevalenza banche francesi, tedesche, inglesi (*). Le banche sono i nuovi padroni, per nulla disponibili a rinunciare alla loro libbra di carne. A diminuire gli interessi, ad esempio, o a diluire nel tempo la restituzione del capitale. L'Italia non dispone di sovranità monetaria, non è possibile una svalutazione della lira e un riallineamento conseguente dei titoli alla nostra economia che vale molto meno rispetto al momento della loro emissione. Svalutare la lira equivaleva svalutare i titoli. Oggi non è più così. Abbiamo un cappio al collo che non possiamo toglierci e che stringerà sempre di più se non ristrutturiamo il valore dei titoli che valgono il 20/30% in meno del loro valore iniziale. Senza il prestito di mille miliardi della BCE alle banche al tasso dell'1% ,usati per comprare nuovi titoli al 5/6%, l'Italia sarebbe in pre default.
Rimandare il problema non serve. Diminuire gli interessi sul debito nel medio termine e la contemporanea emissione di nuovi titoli di Stato a basso/medio rendimento sono una "mission impossible". Il ricatto è sempre il solito, se non si prosegue su questa strada si esce dall'euro. Ma dall'euro siamo già usciti, l'euro non rispecchia più il valore della nostra economia, al massimo il 60%. Uscire dall'euro non deve essere un tabù. Gran Bretagna e Danimarca sono parte della UE e hanno mantenuto le loro monete. Si può fare, bisogna iniziare a discuterne. Non è mai troppo tardi per tornare indietro da una strada lastricata per l'inferno.
(*) fonte Bankitalia
partiti,la paura fà 90



credo che non andremo mai più a votare,in quanto la casta politica PDL-PD meno L-UDC ha paura, paura si, di chi? loro la chiamano l'antipolitica,la demagogia ecc, la gente onesta che lavora la chiama onestà.
il 20 aprile 2012 a la7 (unica rete che fà intervenire il movimento a 5 stelle) nel programma omnibus c'era una consigliera regione emilia romagna del movimento a 5 stelle......era sola......i rappresentati della casta (pdl-pdmenoL-lega-udc)erano tutti in accordo tra di loro e contro federica salsi (cons,mov.5 stelle), ma lei teneva testa a tutti,non ha nulla da perdere,perchè lei non doveva rendere conto a nessuno,li ha zittati sempre,specialmente sul finanziamento pubblico,visto che il mov.a 5 stelle non lo prende.la paura della casta fà 90,non andremo presto a votare................................................

giovedì 29 marzo 2012

omini d'oro italiani

Napule Napolitano: "Ora rilanciare lo sviluppo e diminuire il debito". INIZIA TU, CHE CI COSTI 5 VOLTE LA REGINA ELISABETTA!

pubblicata da Politici che non hanno MAI lavorato - ELENCO UFFICIALE - MANDIAMOLI A CASA il giorno domenica 25 settembre 2011 alle ore 22.44 ·
- Lo manteniamo dal 1946. Vergogna! -

La regina d’Inghilterra dispone sì e no di 300 dipendenti, il re di Spagna di 543, e il presidente francese di 941 dipendenti, il Quirinale di dipendenti ne ha 2.181, di cui 1.095 ai vertici e agli ordini diretti della presidenza. Gli altri 1.086 sono militari (un organico aumentato del 50% dal 1998).
Questo apparato, un super-ministero, costa ai contribuenti italiani 235 milioni di euro l’anno, 5 volte più di quanto costi agli inglesi la monarchia britannica.
Per un altro confronto: la presidenza federale tedesca costa 19 milioni di euro l’anno e ha 160 dipendenti in tutto – un decimo del Quirinale – fra consiglieri, funzionari, impiegati, addetti alla sicurezza e alla manutenzione.

Uno scandalo che l?italia non può più permettersi...
ma naturalmente nessuno dice nulla, anzi napolitano ci fa puntuale il suo predicozzo giornaliero........

giovedì 1 marzo 2012

il governo (e l'europa ) è delle banche

Il governo delle banche è uno dei temi oggi più discussi. Il debito pubblico dipende in larga parte da operazioni finanziarie che garantiscono delle lobby e pesano su cittadini e imprese. Il signoraggio bancario è un macigno, mentre prestiti e mutui sono soggetti a tassi elevati, variabili. Inoltre, servono forti garanzie per l'accesso al credito. Eppure, a finanziare le banche sono i correntisti, spesso piccoli risparmiatori.
Dallo scorso dicembre, la Banca centrale europea (Bce) ha offerto una garanzia illimitata triennale sui titoli di Stato e altri titoli. Contestualmente, nella Legge Finanziaria del dicembre 2011, un comma assicura la garanzia italiana ai titoli emessi dalle nostre banche. "Questa legislazione - come ha precisato l'economista Loretta Napoleoni - risale al 2009, quando la garanzia statale era giustificata dal fatto che i titoli sarebbero stati immessi nel mercato".
I titoli emessi dalle nostre banche, in realtà, vengono acquistati solo dalla Bce. Il processo è questo: una banca italiana emette titoli e, con una partita di giro, li riacquista. Il titolo assume la garanzia dello Stato italiano e, grazie a questa, viene acquistato dalla Bce con un tasso d'interesse dell'1%. Nella transazione lo Stato trattiene lo 0,5%. La singola banca usa poi questi fondi per acquistare Btp o Bot, che nel dicembre scorso avevano un tasso d'interesse del 7%. Il margine di guadagno per le nostre banche è altissimo; anche ora che il tasso d'interesse praticato sui nostri titoli è sensibilmente diminuito. Di fatto, la Bce sostiene il debito italiano attraverso la mediazione bancaria, che produce titoli che non valgono nulla.
Il problema, come ha osservato Antonio Di Pietro, è che gli aiuti della Banca centrale europea aumentano solo gli utili delle banche. Queste non forniscono credito agevolato alle imprese né sostengono le famiglie con prestiti accessibili. Il leader dell'Italia dei Valori ha denunciato coraggiosamente la speculazione, svelandone retroscena e obiettivi. Si tratta di uno scandalo, in piena fase di recessione. Di Pietro e l'Italia dei Valori si battono perché le banche consentano la ripresa economica. Evidentemente, questo dipende da quanto saranno sostenute le attività produttive e da come le banche vorranno favorire, in concreto, la ripresa dei consumi.

martedì 28 febbraio 2012

monti ha detto

monti ha scoperto l'acqua calda,ha detto : se tutti pagano le tasse si potrebbero abbassare.
condivido e dico a monti: perchè le tasse vengono sempre fatte pagare ai soliti noti? lavoratori dipendenti ,pensionati normali,piccoli artigiani,piccoli commercianti ,proprio questi giorni la finanza si è scatenata contro chi non fà lo scontrino,può essere giusto,ma i veri evasori saranno poi i piccoli artigiani o commercianti?  io credo proprio di no, io andrei a vedere nell'alta finanza,nei grandi patrimoni,nelle esportazioni di denaro all'estero( vedi gli scudati tutti pezzi grossi intrigati in politica o in grosse aziende),andrei a vedere quei migliaia di professori che danno lezioni private al nero a 25/30 euro all'ora, andrei da quei medici che al mattino trascicano i piedi negli ospedali pubblici ed al pomeriggio fanno visite private a 100/150 euro all'ora e senza fattura,e ci devi andare per forza altrimenti non trovi posto in ospedale.
 inoltre potremmo pagare meno tasse se : dimezzassimo lespese militari  24miliardi di euro all'anno,rinunciassimo all'acquisto di 90 cacciabombardieri   10miliardi di euro, dimezzassimo i parlamentari ed i loro stipendi ,vitalizi e privilegi,dimezzassimo i consiglieri regionali ed i loro stipendi e vitalizi, il quirinale costa 6 volte la regina di inghilterra e 4 volte il presidente francese,se abolissimo le province( solo i presidenti,i consiglieri e gli assessori delle 110 prov.costano 2,5 miliardfi di euro all'anno),eliminassimo gli enti inutili (vedi com.montane che gli hanno solo cambiato nome in unione dei comuni,ma di fatto rimangono tutti i loro costi). solo così potremmo avere una tassazione ridotta dal 45% attuale a meno del 30% e stipendi più alti.  mi sà purtroppo che è utopia....ma chissà.

sabato 25 febbraio 2012

le tasse.

Le tasse dovrebbero essere pagate a fronte di un servizio. Tassa c'è quando servizio esiste. Chi paga le tasse è ormai abituato a considerarle un contributo a fondo perduto. Il servizio di solito non c'è e gli italiani lo pagano sempre più spesso privatamente, dagli asili alla sanità. Pagano due e prendono uno. Ci sono abituati.
Rigor Montis, sempre più simile all'allampanato Padre Merrin nel film "L'esorcista", ha introdotto la tassa sul "presunto servizio". Il canone Rai si pagherà infatti anche in assenza di un televisore, sarà sufficiente possedere un pc o un iPhone. La Rai si definisce "servizio pubblico", ma è, più modestamente, un "servizietto ai partiti". Lo sfascio della Rai lo paghino Berlusconi, Fini, Casini, Bersani, gli utilizzatori finali dei telegiornali. Le aziende, nelle quali notoriamente i dipendenti accendono il pc per seguire Vespa, saranno tassate per presunto accesso ai programmi RAI. Belin, se un dipendente fosse sorpreso a guardare Mazza durante la pausa pranzo dovrebbe essere licenziato per incapacità di intendere e di volere. Il presunto servizio è un'invenzione fiscale che può essere applicata a qualunque momento della nostra vita. In futuro sarà introdotto il "Serviziometro" che valuterà i servizi che potresti usare. Se li puoi usare, li devi pagare. Non importa che dei servizi messi a disposizione non te ne freghi di meno. In realtà questa usanza esiste già da tempo per i giornali che paghi anche se non li compri e allora perché non per la RAI? Forse i giornalisti RAI sono meno servi di quelli dei giornali?
Rigor Montis ha aperto una nuova frontiera. Non usi l'autostrada? Paghi comunque un pedaggio forfettario di 500 euro annuali. Tuo figlio non frequenta l'Università? Sborsi lo stesso le tasse scolastiche. Non sei un pescatore e nella tua Regione ci sono dei fiumi? Ti viene richiesto un contributo per la licenza di pesca. E' la via al pareggio di bilancio. Le insegne del tuo negozio fanno ombra sul marciapiede nelle giornate soleggiate? Paghi la tassa sull'ombra anche per quando piove. E piove sempre, governo ladro!

ULTIM'ORA: "Canone per pc, smartphone e tablet. Marcia indietro della Rai dopo le proteste"

sabato 28 gennaio 2012

l'europa della goldman sachs

La BCE ha erogato 498 miliardi di euro alle banche europee al tasso dell' 1% per tre anni. A fine febbraio è previsto un altro mega prestito di 400 miliardi alle stesse condizioni. Lo scopo dichiarato è nobile, far ripartire l'economia con finanziamenti alle imprese. I soldi sono ovviamente nostri, pagati attraverso l'aumento dell'inflazione e la sottrazione di agevolazioni degli Stati all'economia reale. Ricordo di passaggio che il sistema bancario è sostanzialmente parassitario e, senza un tessuto produttivo, non esisterebbe. Al più i banchieri potrebbero giocare a Monopoli con Monti e Draghi con banconote finte.
898 miliardi di euro sono una cifra colossale. Le piccole e medie imprese dovrebbero fare quindi salti da canguro, le loro sofferenze finanziarie sono finalmente finite. E presentarsi in banca per un fido, un prestito temporaneo, un piccolo finanziamento, per pagare Equitalia, per dare le tredicesime almeno un mese dopo. Mi pare di vederli, partite iva, capi azienda, piccoli proprietari, allegri come un italiano in gita, correre agli sportelli di Unicredit, IntesaSanPaolo, Monte dei Paschi di Siena, che insieme hanno prelevato circa 35 miliardi dalla BCE a gennaio, per vedersi il solito gentile rifiuto con il solito untuoso sorriso di compatimento. I soldi (nostri) le banche ovviamente se li tengono. Qualcuno ne dubitava? Le banche li investiranno in titoli di Stato, che le remuneranno con il 6/7%, e per coprire investimenti sbagliati che le hanno lasciate senza liquidità. I nostri soldi (la BCE è solo un tramite) serviranno quindi a far guadagnare senza alcun rischio le banche e a piazzare titoli pubblici senza valore. Nel frattempo le aziende chiudono, le persone sono licenziate, le famiglie perdono le case perché non riescono a pagare le rate del mutuo, gli imprenditori si suicidano.
Se invece che alle banche italiane il prestito all'1% per tre anni, che si aggirerà alla fine a circa 100 miilardi (nella prima rata hanno prelevato circa 50 miliardi) fosse stato erogato alle imprese l'Italia sarebbe già ripartita. Caro Rigor Mortis, a quando la liberalizzazione delle banche italiane, tra le più care d'Europa? L'Italia fallisce mentre i banchieri brindano.
Guarda i risultati.
ancora una volta vedo che non sono il solo ad essere contro l'europa,l'euro, i politici......magra consolazione!

giovedì 19 gennaio 2012

torneremo alla lira?

Beppe Grillo a Roma: "Torneremo alla lira. La Germania ci sta fregando" - video

"Mi devono dire cosa pago con le mie tasse: la pensione ai politici? La Tav? Gli editori? Perché se è così non ci sto più".


Redazione Cadoinpiedi.it

Che cosa vuol dire essere in Europa? Se lo è chiesto ieri a Roma Beppe Grillo, che s'è concesso ai taccuini dei cronisti subito dopo la presentazione di "Siamo in guerra", il suo ultimo libro scritto con Gianroberto Casaleggio. Ecco cosa ha detto:

"Non possiamo avere la stessa moneta e un'economia da poveri. Perché così la Germania ci frega. Più noi ci impoveriamo più la Germania cresce. Impoverire gli altri, per crescere lei. Credo che al 90% ci riprendiamo la lira. Sarà un bene, sarà un male, non lo so. Sarà un bagno di sangue, svalutazione su svalutazione, ma non vedo altre vie d'uscita. Dobbiamo toglierci dalla testa queste storie delle triple A, dello spread. Ci prendono ogni giorno per il culo. Ci stanno mettendo in mano al Fondo monetario, ovvero agli americani. Basta con l'influenza degli americani nel nostro Paese. Diventiamo dei cittadini seri. Monti è una brava persona, ma alla fine fa quello che gli chiedono di fare. Questi politici? Fra sei mesi nessuno si ricorderà neanche il loro nome. L'Italia va ri-progettata, signori. Partiamo dall'energia, abbandoniamo il petrolio e puntiamo sulle rinnovabili. Altrimenti non ne usciremo. E poi mi devono dire cosa pago con le mie tasse: la pensione ai politici? La Tav? Gli editori? Perché se è così non ci sto più".



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 ogni giorno che passa sempre più persone odiano l'euro, l'europa , la merkel(ex politica della ddr, come putin era capo del kgb,ecc,ecc,) monti,berlusconi bersani e casini, andassero a lavorare nelle miniere cinesi.

venerdì 6 gennaio 2012

MOLTI PROCLAMI.POCA (nessuna)EQUITA'

Dopo i proclami annunciati all'atto dell' insediamento dal prof.monti,raggiungere l'obbiettivo di risanamento unitamente alla crescita e all'equità,rappresentavano per noi (SPI_CGIL) una novità  positiva che purtroppo non si è realizzata.rigore finanziario ,crescita,equita' sociale sono obbiettivi condivisi che cgil e spi non hanno mai smesso di indicare come priorità del paese per superare la crisi finanziaria e non far cadere milioni di famiglie nella povertà.purtroppo il nostro giudizio non può che essere molto critico e con uno slogsn possiamo dire MOLTI PROCLAMI E NIENTE EQUITA'.
riteniamo dinon esagerare nel giudizio critico se affermiamo  che a pagare il costo della crisi siano sempre i soliti ed in misura pesante, i redditi medi e bassi da lavoro e pensione.
ancora si interviene su pensioni, sul sistema previdenziale, non si chiamano alle proprie responsabilità coloro che fino ad oggi hanno dato poco o nulla, poco si fà per reperire l'enorme evasione fiscale (si và solo a controllare i piccoli artigiani e commercianti che non c'e la fanno più tra tasse , burocrazia, montagne di fogli e leggi, questo l'ho aggiunto io) ,nessuna patrimoniale sulle GRANDI RICCHEZZE, POCO SI Fà SUI CAPITALI SCUDATI, o verso che li detiene all'estero(accordo con la svizzera,sempre io)
ma si cerca di fare cassa sui poveri ed è socialmente  insopportabile che si blocchi la rivalutazione delle pensioni da 936 euro lordi/mese e senza neanche una sforbiciata alle pensioni d'oro.
chiedevamo discontinuità a monti ma èchiara la continuità con il passato(anche peggio sempre io).
reagiremo con forza (?????sempre io )a queste misure che non hanno segno il di equtà che ci attendevamo  e chiederemo al parlamento di intervenire per salvaguardare il potere di acquisto delle pensioni medio basse e rigettare le provocazioni sui 40 anni di contributi.contrasteremo queste ipotesi indicheremo alternative ,continueremo chiamando anche cisl ed uil nella mobilitazione e nelle iniziative finalizzate a cambiare la manovra rendendola coerente con gli obbiettivi di rigore ,equità e crescita  che erano stati annunciati. chiederemo insomma meno proclami e più EQUITA'.
Questo  è quello che scriveva il 06/12/2011 il segretario cgil spi di firenze(tranne quello scritto tra parentesi che sono io)..... tutto giusto e condivisibile...ma.......gli volevo solo ricordare che il partito del pd a cui sicuramente appartiene, come del resto il 90% della cgil, è in parlamento ed ha votato la fiducia  a questo governo,ed a questa manovra iniqua, insieme al pdl , all'udc  al fli.... ed a napolitano......tutti uniti non per il bene dell'italia, ma bensi per il loro bene, per raggiungere tutti (come fece razzi quando usci dall'idv per votare la fiducia a berlusconi) i famosi diritti della casta.  i quali sono diritti acquisiti, mentre i diritti del popolo si possono tranquillamente calpestare ed abrogare (vedi 40 anni di contributi). cari amici e compagni....ricordatevi quando andremo a votare come ha votato il pd in questo governo.